Soldi finiti: Superbonus 110% la situazione è grave

Superbonus 110

Il 30/06 scade il termine per la richiesta ai fondi del Superbonus 110% ma i soldi sono finiti!

La notizia è ormai su tutti i giornali: ai soggetti che hanno avviato tutte le pratiche e sottoscritto i contratti con le società edili potrebbero venir bloccati i cantieri in essere.

Lo scenario peggiore potrebbe capitare a chi ha già fruito di parte degli aiuti sugli interventi di riqualificazione edilizia e che dovrà restituire il credito incassato; si aspetta la decisione del governo se rifinanzierà la misura.

Dall’ultimo rapporto dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) si evince che i 33,3 miliardi di euro previsti per la misura avrebbero dovuto essere sufficienti per coprire le richieste di finanziamento fino alla fine del 2022, ma al 31 maggio sono stati prenotati ben 33,7 miliardi di euro, per un totale di 172.450 interventi edilizi incentivati.

Questo comunicato ha gettato l’allarme nel settore edilizio e negli istituti di credito. Difatti, Intesa San Paolo ha comunicato ai propri clienti che “l’elevato flusso delle richieste pervenute” di cessioni di crediti edilizi “ha purtroppo comportato l’esaurimento della nostra possibilità di compensare” tali crediti. (Link )

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, che non è mai stato d’accordo con i Superbonus 110%, ha rilevato come il Superbonus abbia fatto aumentare i costi dei materiali per l’edilizia.

Sito fonti:
da Prealpina.it
da QuiFinanza.it
da Enea.it