Bollette alle stelle è allarme in Italia, la crescita delle morosità è preoccupante

Francesco Burrelli, presidente di Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari), dice che la situazione è drammatica: «Gli aumenti sono iniziati a gennaio. Le bollette consuntivate per la gestione 2021-22, chiusa ora, presentano un rincaro medio del 60-70 per cento. Il preventivo per quella 2022-23 sarà molto più elevato. C’è il pericolo di non riuscire a pagare».

Saranno pochi gli inquilini che potranno far fronte alle spese, i pensionati, le persone che hanno perso il lavoro con la pandemia o hanno dovuto chiudere la loro attività, faranno fatica; ma se non pagano loro chi paga? Quando l’inquilino non adempie al pagamento delle spese riguardanti il condominio come il riscaldamento (se centralizzato), l’illuminazione delle scale, delle parti comuni e le spese riguardanti gli ascensori purtroppo, il proprietario è ritenuto l’unico responsabile.

La crescita delle morosità è preoccupante come il caso del condominio di Grugliasco, in provincia di Torino, dove il gestore ha staccato il teleriscaldamento a 24 famiglie proprio alle porte della stagione invernale.

Burrelli chiarisce che “c’è sempre stata una quota di furbetti che abitualmente non pagava il riscaldamento, ma si trattava di un 15-20%. A questi si sono aggiunti, ora, tutti quei condòmini virtuosi che fino a un anno fa non avevano mai mancato una rata”. Anche amministrazioni più preparate ovviamente, hanno un fondo di riserva, necessario a fronteggiare solo un arrotondamento e non un aumento così elevato.

Concludendo, la spesa per le bollette di gas ed elettricità nel 2022/2023 è più che duplicata, con un numero crescente di famiglie che salteranno le scadenze di pagamento per le utenze: questi i dati che affiorano dalle ricerche sul caro energia.

Ci si aspetta una manovra che riesca ad aiutare le persone in difficoltà, ma attualmente gli insoluti sono già numerosi, sarà faticoso riuscire tornare ad una situazione di normalità.